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Unicredit punta sul vino per rilanciare il Sud

Secondo lo Studio di UniCredit sul settore vitivinicolo del Sud, nel Mezzogiorno si produce il 24% del vino italiano e crescono i vini qualità. Un territorio, quello del Sud che presenta una elevata specializzazione nei vini da Tavola e si colloca al primo posto in Italia in tale segmento: la quota di produzione sul totale Italia è salita dal 35% del 2007 al 50% del 2019. Nell’area si conferma in crescita anche la produzione di vini di qualità, che rappresentano oggi circa il 10% della produzione nazionale: i vini certificati sono 92, di cui 65 DOP e 27 IGP, che hanno impatto considerevole sull’economia del territorio per un valore pari a circa 500 milioni di euro.

 

Un ruolo trainante per la crescita del comparto vitivinicolo del Sud è rappresentato anche dalleesportazioni che sono cresciute di circa il 60%negli ultimi 5 anni, incremento superiore alla media Paese (+26%).

 

Lo Studio di UniCredit ha esaminato anche gliimpatti del Covid-19 sul settore vitivinicolo italiano e del Sud. Il mercato interno è atteso in contrazione, a seguito delle difficoltà del canale ho.re.ca. (hotel, ristoranti, bar, enoteche, ecc.), che da solo contribuisce per il 42% alla vendita dei vini sul mercato nazionale, e della minore capacità di spesa delle famiglie.

 

Tra i cambiamenti a cui le imprese devono puntare per superare l’attuale momento, oltre al tema del rafforzamento dimensionale e della valorizzazione delle filiere produttive, necessario per affrontare meglio le tensioni sulla liquidità e gli investimenti legati alle trasformazioni in atto nel settore, lo Studio di UniCredit evidenzia come le strategie che le imprese devono mettere in atto per favorire strategie di ripartenza riguardano la costruzione e il rafforzamento di catene di valore di prossimità e la diversificazione dei mercati di sbocco e dei canali di vendita, incluso il potenziamento dell’e-commerce, che in questo periodo sta rivelando grandi potenzialità.

 

Il comparto vitivinicolo del Sud è una delle più rinomate eccellenze del territorio – ha affermato Annalisa Areni, Regional Manager Sud di UniCredit – ma per le imprese del Mezzogiorno è fondamentale agire sul tema della dimensione, valorizzando anche l’intera filiera produttiva, al fine di non perdere posizioni competitive a causa del Covid-19 e per poter generare resilienza agli shock di mercato. Una opportunità viene anche dal commercio digitale perché consente anche ad aziende di dimensioni minori di raggiungere mercati ad alto potenziale. UniCredit sostiene il comparto con prodotti e servizi strutturati sugli specifici bisogni delle aziende del settore, finalizzati alla crescita e all’internazionalizzazione di ogni azienda della filiera, anche con iniziative come Easy Export grazie al quale abbiamo accompagnato più di 150 imprese del Sud ad accedere a nuovi mercati e che hanno aumentato il loro giro d’affari con l’estero del 24%”.

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