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Fronte e retro, la mostra di Italo Zuffi si divide in due spazi

Fronte e retro è il titolo della mostra personale di Italo Zuffi (Imola, 1969) che si articola in due spazi, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna. Il progetto, che aprirà al pubblico il 20 gennaio prossimo come main project del programma di ART CITY Bologna 2022, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

Per il MAMbo la mostra prosegue il lavoro di indagine sull’arte italiana che il museo porta avanti da anni, a conferma della linea di ricerca che discende storicamente dalla GAM, presentando un artista legato al territorio in cui sorge il museo stesso; mentre per Banca di Bologna, nella Sala Convegni di Palazzo De’ Toschi, si tratta della prima personale dedicata a un artista italiano.

 

Fronte e retro è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, tocca alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

 

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