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Vickie Vainionpää in mostra alla Galleria Nicola Pedana

L’artista canadese Vickie Vainionpää in mostra alla Galleria Nicola Pedana (Piazza Matteotti 60 81100 Caserta). L’apertura è prevista per venerdì 22 ottobre dalle 12 alle 19 – sabato 23 e domenica 24 ottobre dalle 12 alle 19. Vainionpää, classe 1992, concentra la sua pratica artistica
sull’impatto della tecnologia e della digitalizzazione in relazione al processo della pittura.
Vainionpää utilizza un software di modellazione 3D generativa per produrre algoritmicamente
forme, colori e composizioni astratte che vengono poi dipinte a mano utilizzando
esclusivamente olio su tela. Le opere facilitano così un dialogo tra pittura tradizionale e
nuovi media. Queste forme biomorfe, si curvano, si piegano e si avvolgono su se stesse in
modi che ricordano arti, intestini o organismi cellulari. Abbracciando nuovi mezzi digitali di
lettura dello spazio e dei contenuti, le opere richiamano l’attenzione sul rapporto, in
continua evoluzione, che intercorre tra il corpo umano e la tecnologia digitale.
Attraverso la sua serie di opere di lunga data intitolata Soft Body Dynamics, Vainionpää
utilizza il codice generativo come punto di partenza. Il computer crea spline casuali nello
spazio 3D, un processo che l’artista descrive come una sorta di tecnica di disegno automatico
delle linee. La sceneggiatura può produrre quotidianamente centinaia di forme, dando, così,
all’artista molti e possibili spunti per la realizzazione di nuovi dipinti. Questa armonia tra
l’atto casuale della creazione della macchina e l’occhio perspicace dell’artista produce
eccitanti eventi ottici e nuove visioni.
È secondo tali direttive che questa mostra personale, la prima in Europa di Vainionpää,
conferisce continuità agli obiettivi messimi dell’artista di fondere il virtuale con il reale.
Entrando nella mostra, entriamo in un ambiente all’interno delle pareti della galleria: ci
accoglie una pittura murale morbida e grafica che percorre una lunga orbita ellittica
attraverso lo spazio espositivo. Fluttuante, collega, volutamente, tra loro, tutte le opere
presenti in mostra. Ogni quadro fa parte di una rete composita, connessa da una rete
invisibile. Ciò è ulteriormente implicato dal modo in cui le forme escono dai bordi del piano
dell’immagine. Risuonano con la loro stessa storia, in un processo complesso che comporta
continuamente il passaggio da un sito, virtuale o reale, a un altro.
Il titolo “FLOW_STATE” è preso in prestito direttamente da una riga di codice utilizzato per
generare questi moduli univoci e può essere inteso sia come una direttiva del dispositivo
digitale sia come uno specifico stato dell’essere nell’atto umano della creazione, superando i
soliti limiti in un luogo più metafisico. Per unire ulteriormente il digitale e il fisico,
Vainionpää accompagna i dipinti con un token non fungibile, altrimenti noto come NFT,
visualizzato su uno schermo posizionato all’interno della galleria. Questo video in loop
esclusivo cambia delicatamente i colori mediante un movimento fluido, dalle caratteristiche
vitree. Il video anima ulteriormente lo spazio espositivo e mette in luce il rapporto tra le
origini digitali dell’opera e la sua fisicità ultima.
Il termine greco τελειότης (teleiotes), che significa “stato di completezza o perfezione”
(mentalmente o moralmente), riassume perfettamente la pratica pittorica di Vainionpää, che
si manifesta in modo maturo e completo. FLOW_STATE è un proscenio animato ed
emblematico dell’era contemporanea che consente nuovi stati percettivi che diventano vividi
dialoghi, ripensati alla luce delle scienze naturali, della storia, dell’antropologia culturale e
dell’analisi dell’esistenza umana, fluttuando tra intuizione artistica e automazione tecnica e
che, a sua volta, fonde virtuale e reale sulla superficie seducente dei dipinti, sempre
misteriosa, energica e inquietante.

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