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Esplosioni di luce, Chernobyl Herbarium: un incontro con il filosofo Michael Marder e l’artista Anaïs Tondeur

Esplosioni di luce – Chernobyl Herbarium
Un incontro con il filosofo ambientale Michael Marder e l’artista visuale Anaïs Tondeur
Martedì 13 settembre – ore 18 Institut Français Napoli


A cura e con il sostegno di Spot home gallery In collaborazione con l’Institut Français Napoli
A 36 anni dall’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, la prima più grande catastrofe tecnologica nella storia dell’umanità, cosa resta di quell’evento? Il filosofo ambientale Michael Marder, anch’egli vittima indiretta delle radiazioni, e l’artista visuale Anaïs Tondeur, dal 2016, provano a riflettere insieme, significare e simbolizzare l’evento Chernobyl, il cui trauma tuttora non è stato propriamente elaborato.
E lo fanno convocando, come silenti testimoni del trauma vissuto, le piante irradiate che crescono nella zona di Esclusione, quell’area di trenta km intorno al sito dell’ex centrale nucleare dove non vi è quasi più

traccia dell’essere umano, uno dei luoghi più radioattivi del pianeta. Le impronte dirette dei corpi vegetali catturate nei rayogrammi di Anaïs Tondeur sono le registrazioni visibili di una calamità invisibile.
Riflettere sul suolo, sulle piante e sul nostro rapporto con esse nella Chernobyl di oggi, in un mondo sempre più afflitto da guerre geopolitiche, crisi energetiche, alimentari ed economiche, significa coltivare un pensiero che scalzi il dominio antropocentrico. Per Marder e Tondeur, si tratta di coltivare un altro modo di vivere, più in sintonia con la terra.
Possono allora le piante indicarci la via?
Biografie Autori
Michael Marder è professore di ricerca IKERBASQUE presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università dei Paesi Baschi (UPV-EHU), Vitoria-Gasteiz, Spagna. Lavora nella tradizione fenomenologica della filosofia continentale, del pensiero ambientale e della filosofia politica.
È autore di numerosi articoli scientifici e diciannove monografie, tra cui Plant-Thinking (2013); Phenomena- Critique-Logos (2014); The Philosopher’s Plant (2014); Dust (2016), Energy Dreams (2017), Heidegger (2018), Political Categories (2019), Pyropolitics (2015, 2020); Dump Philosophy (2020); Hegel’s Energy (2021); Green Mass (2021) e Philosophy for Passengers (2022).
Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti e del Canada, tra cui la Georgetown University, la George Washington University, la Duquesne University, l’Università di Toronto e l’Università di Saskatchewan. Per ulteriori informazioni, consultare il suo sito web michaelmarder.org.
Anaïs Tondeur è un’artista visuale. Vive e lavora a Parigi. Laureata al Central Saint Martins (2008) e poi al Royal College of Arts (2010) a Londra, ha ricevuto il Prix Art of Change 21 (2021).
Il suo approccio artistico è profondamente radicato nel pensiero ecologico e si inserisce in una pratica interdisciplinare attraverso la quale Tondeur esplora nuovi modi di raccontare il mondo, che permettano di trasformare la nostra relazione con gli altri esseri viventi e con i grandi cicli della terra. Tondeur è stata artista in Residenza di Ricerca e Creazione presso numerose prestigiose istituzioni, tra le quali il Musée des Arts et Métiers (2018-17), il CNES (2016), il Muséum national d’Histoire naturelle (2015). Ha esposto il suo lavoro in rinomati centri d’arte internazionali tra cui Centre Pompidou (Parigi), Serpentines Galleries (Londra), Biennale di Venezia, Houston Center of Photography (USA), Nam June Paik Art Center (Seoul). Per ulteriori informazioni, consultare il suo sito web anaistondeur.com

L’incontro è organizzato in occasione della prima mostra personale in Italia dell’artista visuale francese Anaïs Tondeur, Esplosioni di luce – Chernobyl Herbarium», che Spot home gallery che ospita nei suoi spazi fino al 14 ottobre 2022.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito spot home gallery
Nel 2021, in occasione del 35mo anniversario dall’esplosione, Mimesis Edizioni ha pubblicato il libro «Chernobyl Herbarium, La vita dopo il disastro nucleare». Questa edizione comprende trentacinque frammenti scritti e rayografici composti da Michael Marder e Anaïs Tondeur.
Per info mimesisedizioni

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