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Un Galà per la riapertura del più antico Conservatorio di Napoli

Un Galà del Rotary Posillipo e Gruppo Partenopeo il 20 aprile alle 19.30 al Complesso monumentale Donnaregina per la riapertura del più antico Conservatorio di Napoli, I poveri di Gesù Cristo presso Santa Maria della Colonna.

Un Galà del Rotary Posillipo e Gruppo Partenopeo per finanziare e partecipare all’avviamento per la riapertura del più antico Conservatorio di Napoli, I poveri di Gesù Cristo presso Santa Maria della Colonna. Grazie alla Fondazione Fare Chiesa e Città la scuola è pronta già con gli strumenti per accogliere i bambini del centro storico di Napoli appartenenti a famiglie indigenti, che evadono la scuola, mancano solo i fondi necessari per i maestri .

Il 20 aprile, alle 19.30, presso il Complesso Monumentale Donnaregina Il Rotary Posillipo ed il gruppo Partenopeo hanno organizzato una serata di intrattenimento con I tableaux Vivants da Caravaggio- Ludovica Rampelli teatro, una performance di tango Argentino “Tamotango” con Mila Vigdorova, Dimitri Mookev e Nora Witanowsky, Juan Carlos Martinez, un concerto “Cinema da Ascoltare” diretto dal Maestro Luigi Grima con l’Orchestra Napoletana. Intervento dello scrittore Maurizio De Giovanni e dell’attore Enzo de Caro.

Non mancherà un’apericena ed il sorteggio tra i partecipanti di un gioiello.

Tutto il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Fare Chiesa e Città per finanziare le lezioni dei maestri di musica.

Per l’acquisto dei biglietti (25 euro) WWW.MUSEODIOCESANONAPOLI.COM

La Campania è la seconda regione in Italia per numero di ragazzi che hanno lasciato precocemente la scuola. Tra i bambini ed i ragazzi che vivono in condizioni di disagio è elevatissimo il rischio di dispersione scolastica.

Nasce a supporto di questo fenomeno particolarmente radicato nel centro storico di Napoli la necessità di attrarre questi bambini e le relative famiglie verso attività volte all’ inserimento formativo attraverso una scuola di musica quale strumento educativo e rieducativo per i ragazzi del quartiere. Gli stessi verranno intercettati da associazioni accreditate dall’ Arcidiocesi e dalle Parrocchie.

Presso la Chiesa Santa Maria della Colonna in via dei Tribunali la Fondazione Fare Chiesa e Città si è occupata di restaurare questo gioiello di grande valore storico artistico, ex antico conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, seguendo i restauri, acquistando tutti gli strumenti musicali grazie alla Regione Campania , dedicando aree multimediali al secondo piano da mettere a disposizione degli alunni della scuola di musica .

Nel quartiere mancano centri sociali, strutture sportive e ricreative, istituzioni che si prendano cura dei ragazzi, che si affianchino nella loro crescita e ne stimolino le tante potenzialità inespresse. Da sempre la musica ha svolto un ruolo fondamentale nell’educazione. Gli antichi Conservatori nella Napoli del Seicento se ne avvalsero in larga misura per formare generazioni di ragazzi indigenti, destinati a vivere sulla strada. La Fondazione Fare Chiesa e Città si è impegnata affinchè i bambini possano accedere a titolo gratuito.

La partecipazione al Galà di beneficenza sarà preziosa al fine di ottenere quante più risorse possibili e consentire a più bambini di accedere alla scuola.

 

Il Conservatorio “i poveri di Gesù Cristo” nacque negli ultimi anni del Cinquecento per opera di un francescano visionario, Marcello Fossataro da Nicotera, che volle emulare le opere di carità compiute in quel tempo dagli oratoriani di Roma, cominciando a radunare decine di ragazzi abbandonati, che guidava in giro per le strade di Napoli chiedendo la carità per i “poveri di Gesù Cristo”: da qui nacque il nome dell’istituto, dove Fra Marcello vide realizzarsi il suo sogno.

Grazie alle donazioni raccolte, fu in grado di acquistare un gruppo di case sul lato della strada che allora si chiamava di San Lorenzo (oggi via dei Tribunali) proprio di fronte alla grandiosa chiesa dei padri Filippini chiamati a Napoli Girolamini. Avviò così la costruzione di una cappella dedicata alla Madonna del Pilàr (la patrona della penisola iberica), in italiano Santa Maria della Colonna, e cominciò ad organizzare lo spazio di quello che doveva diventare il Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo subito dietro la chiesa.

I maestri provenivano da diverse parti del viceregno o addirittura da più lontano. Dal 1644 il maestro di cappella del Conservatorio, oggi si direbbe il direttore, era il pugliese Antonino Sabino, nipote del più celebre Giovan Maria. Gli insegnanti di violino e di strumenti a fiato continuarono ad essere scelti tra i maggiori virtuosi di Napoli per tutto il secolo

Nel 1744 il Conservatorio della Colonna aveva educato o ospitato Giovan Battista Pergolesi (1710-1736), indiscusso e geniale violinista, compositore e a sua volta organista, la grandezza del quale non bisogna d’ulteriori lodi e tanti altri grandi musicisti di chiara fama.

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