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Proclamati i vincitori e le vincitrici di Art Up, Premio della Critica e dei Collezionisti

Nella Corte del Terribilia dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sono stati proclamati i vincitori e le vincitrici di Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti, il riconoscimento ideato nel 2018 da Fondazione Zucchelli nell’ambito di Opentour, manifestazione organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna al termine di ogni anno accademico con la collaborazione dell’Associazione delle Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Bologna Confcommercio Ascom Bologna, per promuovere i nuovi talenti facilitandone il rapporto con il mercato.

 

Giunto alla sua quinta edizione, il premio – realizzato con il sostegno economico di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Banca di Bologna e Collezione Falconi Leidi – ha coinvolto quest’anno quasi 200 proposte artistiche, che compongono il grande evento diffuso Giovani talenti in galleria con l’adesione di 26 tra gallerie e spazi privati della città.

 

La giuria di Art Up, presieduta da Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, presente fin dalla prima edizione, e composta dalla critica e curatrice Francesca Guerisoli, dall’artista Luigi Carboni e dal collezionista Antonio Coppola, ha vagliato le opere di arte contemporanea in concorso per assegnare quattro distinti premi: il Premio della Critica, finanziato da Banca di Bologna, il Premio dei Collezionisti e il Premio della Grafica/Illustrazione, sostenuti da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e il nuovo Premio degli Artisti, sostenuto dalla Collezione Falconi Leidi.

 

Il Premio dei Collezionisti, di importo pari a 2.000 euro, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è stato assegnato ad Anna Tappari per l’opera Singing for the corner (esposta presso la galleria P420), che sarà acquisita nella Collezione della stessa fondazione. Secondo la giuria, la studentessa è “riuscita con la sua opera a relazionarsi con lo spazio architettonico della galleria in maniera originale proponendo un lavoro essenziale ma molto poetico, intimo ed intenso”. Il Premio della Grafica/Illustrazione, sempre sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e di importo pari a 500 euro, è stato assegnato all’Iraniano Majid Bita per l’opera Siamo tutti Mahsa Amini (presentata nell’Ex-Casa del Custode alla Montagnola) perchè “partendo dall’esperienza personale e dall’aver lasciato il proprio paese, il concetto di protesta e di attivismo si unisce al dato storico e a un forte valenza poetica rafforzata da un tratto deciso e coerente con il suo messaggio”.

 

Il Premio della Critica, di importo pari a 2.000 euro, finanziato da Banca di Bologna, è stato assegnato a Giuseppe Francalanza per l’opera Farne a meno, ogni giorno di più (esposta presso Studio la Linea Verticale) che sarà acquisita dalla collezione di arte contemporanea della stessa banca. Lo studente è stato ritenuto meritevole dalla giuria per “essere riuscito ad evocare suggestioni personali e a condensarle in un dipinto di formato piccolo ma di grande intensità pittorica, con una interessante ricerca sul concetto di superficie”.

 

Quest’anno, Art Up ha visto nascere il nuovo Premio degli Artisti, di importo pari a 1.500 euro, sostenuto dalla Collezione Falconi Leidi. Ad aggiudicarselo è stato Nicola Galli per il video Impressione Liquida (esposto presso DAS – Dispositivo di Arti Sperimentali) con la seguente motivazione: “in un contesto particolare, segnato da una ferita storica e naturale, emerge con forza il messaggio di un giovane artista che rilegge il paesaggio e interpreta con un gesto forte la realtà dell’evento tragico”.

 

La giuria ha inoltre attribuito quattro menzioni d’onore: per il Premio dei Collezionisti, a Jacopo Risaliti con l’opera Hammers (presentata presso Studio la Linea Verticale); per il Premio della Critica, a Matteo Lisanti con l’opera Vigilants (presso Marsaladue) con un riconoscimento a Chiara Mecenero con cui Lisanti ha collaborato nello stesso spazio; per il Premio degli Artisti, a Lucia Letizia Perillo con l’opera Religes (presso P420); per il Premio della Grafica/Illustrazione, a Meng Zibo per l’opera Senza Titolo 3 (presso L’ARIETE artecontemporanea).

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