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La bellezza di Napoli per celebrare i 200 anni della nascita di Dostoëvskij

Bellezza è una parola che non ha un’etimologia certa, se non declinata con senso diverso già nelle lingue antiche.

In sanscrito, la lingua più antica conosciuta, la parola BelElZa indica il luogo dove Dio brilla. Nella lingua greca, tra le sue 85.000 parole, non la si trova. Gli antichi Greci infatti esprimevano il concetto di Bello come “kalòs kai aghitòs, cioè bello e buono.

Il bellum romano era invece inteso come buono, spesso riferito alla guerra.

Nel 2021 si celebrano in tutto il mondo i 200 anni dalla nascita dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij.

La sua famosa frase “La bellezza salverà il mondo” la ritroviamosulle bacheche dei social, e costituisce il titolo di importanti saggi filosofici. Ma già nel verificare la sua traduzione, riscontriamo un capovolgimento nella costruzione russa della frase: Mir spasëtkrasotà.  In realtà, l’autore con un’anastrofe inverte oggetto e soggetto, che si può tradurre: “Il Mondo salverà la Bellezza”, oltre che “La Bellezza salverà il Mondo”.

Sembra quindi impossibile alla Bellezza sottrarsi a questo ruolo e sembra per lei inevitabile il legame con il Bene, come illustra nel suo articolo Andrea Oppo.

E perché una frase, tra le tante delle letteratura mondiale, ha una eco così vasta e attuale?

Nel 2021, dopo 200 anni, che cosa significa per noi “La Bellezza salverà il mondo”?

Nella passeggiata letteraria che si svolgerà a Napoli, il giorno 11 Novembre 2021, ci interrogheremo su questo ed altro attraverso letture attoriali.

Napoli e Dostoevskij.

Come ci racconta Tatiana Kasatkina, membro del International Dostoievsky Society, Fëdor Dostoevskij si riferisce proprio allacittà partenopea nel libro “L’idiota”, quando la descrive come immagine della nuova Gerusalemme. Un luogo dove l’eroe vuole andare oltre l’orizzonte. Per lui, Napoli era un luogo “dovela Terra respirava il mistero” e che predisponeva naturalmente alla Bellezza.

Parleremo di Armonia, Equilibrio, Grazia, e il luogo dove ci incontreremo sarà il Castel dell’Ovo, che sorge sull’isolotto di Megaride, nucleo fondativo della città greca, che attraverseremo ascoltando i testi di Dostoevskij e di altri autori.

Informazioni organizzative

La passeggiata narrativa accompagnata da guida e attore, avrà la durata di circa un’ora e mezza, il contributo diiscrizione è di 13,00 a persona, i bambini fino a 12 anni non pagano, è previsto uno sconto per gruppi da 4 persone in su, il numero di posti è limitato. Secondo le disposizioni anti-covid, è necessario per l’ingresso il green pass e andrà indossata la mascherina e mantenuta la distanza prescritta.

Per prenotare  info@humanfestival.it o tramite  Whatsapp3510775034

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