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Natale al Mann si apre con il presepe

Inaugurato al Mann il suggestivo presepe realizzato dall’Associazione Presepistica Napoletana. I 160 anni dall’Unità d’Italia come tema per il 2021: i grandi protagonisti del Risorgimento nazionale vengono rappresentati tra vicoli e botteghe, mentre trova spazio, nella ricostruzione dell’omonima piazza, anche la statua dell’Alighieri, innalzata proprio per celebrare l’Unità del paese. 
Il Museo si prepara alle festività natalizie con una variegata proposta culturale per cittadini e turisti: dal 6 dicembre ripartirà la campagna di abbonamento all’Istituto. Il claim scelto è “Vieni al MANN a dicembre e torna per tutto il 2022”.  Da lunedì prossimo, in biglietteria e on-line, sarà possibile acquistare la card annuale a prezzi promo: 16 euro per un adulto, 28 euro per due over 25 anni (opzione family), 3 euro per ragazzi dai 18 ai 24 anni e per tutti gli studenti universitari, senza limiti di età. L’abbonamento OpenMann ha la validità di 365 giorni dalla data di attivazione e consente accessi illimitati al Museo, per visitare mostre temporanee e collezioni permanenti. Dal 4 dicembre al 6 gennaio, chi sottoscriverà una card family potrà partecipare gratuitamente, sino ad esaurimento posti, ai laboratori didattici per bambini proposti da Coopculture. Inoltre, l’abbonamento garantisce di visitare con il 25% di sconto gli oltre trenta siti culturali della rete Extramann, ricevendo una newsletter mensile con le offerte dedicate. Tra le strenne natalizie prodotte dal Museo anche il volume a fumetti  “Nico e l’elmo del Gladiatore” (Electa) e il calendario della Scuola Italiana di Comix.
Tante le novità espositive che partiranno da questo mese: da lunedì 6, aprirà al pubblico “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia nelle collezioni del MANN”, che legherà i reperti del Museo ai personaggi del poema dantesco. Da venerdì 10 dicembre (vernissage ore 16), spazio alla riflessione sul divertimento, tra passato e presente: la mostra “Giocare a regola d’arte”, curata da Paolo Giulierini ed Ermanno Tedeschi, accosterà cinquanta reperti ad altrettante creazioni contemporanee, per raccontare le simmetrie con il mondo dell’infanzia dei nostri antenati. Dal 20 dicembre, in occasione del centenario dalla morte di Enrico Caruso, da non perdere un interessante allestimento su vita e fortuna del celebre tenore. 
Per gli appassionati di fotografia, tre percorsi al Museo: “19.34. Fotografie di Antonietta de Lillo. La storia in presa diretta” con un’emozionante reportage sul terremoto del 1980 in Irpinia; “Solve et coagula”, che raccoglie sovraimpressioni digitali realizzate da Alessandra Cardone; “Naples. Sense of place” di Alex Trusty, racconto per immagini della città e del litorale flegreo.

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