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L’altra metà dell’arte si apre all’Accademia di Belle Arti con Marisa Albanese

Marisa Albanese / Attualità del classico apre un ciclo di mostre periodiche dedicate alle donne artiste, dal titolo L’altra metà dell’arte, ideato da Federica De Rosa e Marco Di Capua, curatori della GAN – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nello Spazio Lea Vergine, due mostre all’anno, in tre anni, saranno dedicate a figure che hanno lavorato e lavorano sui temi del classico, della natura, del corpo, dell’abitare, dell’ambiente e del sociale. Artiste che senza limiti di linguaggi e tecniche documentano il panorama artistico italiano e internazionale anche in relazione alle collezioni della GAN.

Il primo appuntamento è dedicato a Marisa Albanese.

Curata da Alessandro Demma, l’esposizione si concluderà con l’acquisizione di una Combattente eseguita dall’artista nel 2013: una celebre scultura che entra nelle collezioni della GAN grazie al PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2021, in tal modo ridando vita a quella politica di acquisizioni di opere per il Museo dell’Accademia, tesa ad attualizzarne e ad ampliarne le collezioni permanenti.

In mostra si presentano sei lavori in grado di sintetizzare il corpus narrativo e rappresentativo dell’opera della grande artista napoletana.

Attraverso molteplici linguaggi – dal disegno alla pittura, dall’istallazione alla scultura – i lavori esposti mettono poeticamente in evidenza una loro profonda, radicale connessione con la classicità, e contemporaneamente indagano con lucidità, tensione formale e impegno intellettuale le condizioni metatemporali dell’essere umano.

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