Re-opening della Fondazione Morra Greco con tre mostre
Re-opening della Fondazione Morra Greco con tre mostre.
Oggi Maurizio Morra Greco rilancia la Fondazione Morra Greco. E così tre mostre a Palazzo Caracciolo di Avellino, 2000 mq di spazio, appena restaurati.
Cinque piani espositivi nel cuore del terzo decumano, dedicati all’arte contemporanea.
“La Fondazione è orientata verso la scoperta di giovani artisti per attivare insieme con loro produzioni strettamente legate al territorio. Promuovendo programmi di residenza e favorendo la realizzazione di lavori site specific. La ristrutturazione ha coinciso con un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana: strada, negozi e palazzi. Il terzo decumano versava in condizioni di vero degrado”. Lo ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno in occasione dell’inaugurazione Maurizio Morra Greco.
Tre le personali dedicate a grandi artisti: Jimmie Durham, Henrik Håkansson e Peter Bartoš .
Håkansson molto attivo fino agli anni Novanta e poi dimenticato. Bartoš, del 1938, una figura pressoché sconosciuta, particolarmente attivo sulla scena slovacca tra gli anni Sessanta e Settanta. Jimmie Durham invece è legatissimo a Napoli e qui vive ormai da tempo. Leone d’oro della Biennale 2019 con una mostra pensata per la Fondazione fatta di lavori nuovi o non ancora esposti. “L’obiettivo resta quello di costruire sul territorio regionale, insieme con il Madre che storicamente è il museo ufficiale dell’arte contemporanea, un ruolo più sperimentale per una rappresentazione esaustiva del panorama dell’arte contemporanea”, ha osservato ancora Morra Greco.
Re-opening della Fondazione Morra Greco con tre mostre, dunque. Una giornata importante per l’arte contemporanea.
Per info
https://www.fondazionemorragreco.com/
Per la notizia precedente clicca qui
https://www.napolifactory.it/2019/06/28/assiri-allombra-del-vesuvio-una-mostra-al-mann/
